domenica 11 gennaio 2015

Ebola: La "piaga" dell'era moderna.

Sembra anacronistico parlare di "piaghe", che fanno pensare alle punizioni divine sull'Egitto per il mancato rilascio degli ebrei da parte del Faraone con la morte del bestiame (Es 9, 1-7) e con le ulcere agli uomini ed al bestiame (Es 9, 8-11), o alle saette "di peste" che Apollo scaglia sugli Achei per l'offesa a Criseide, figlia di Crise, sacerdote di Apollo (Iliade 1, 8-56). Ma anche nel medioevo peste e carestie erano spesso considerate punizioni divine ed attribuite alle popolazioni ebraiche, come nel caso della peste nera del 1347-1353.

L'ebola, invece è più prosaicamente associata ad un virus della famiglia filoviridae, trasmesso a primati umani (e non) da animali apparentemente non suscettibili all'infezione, quali i pipistrelli ed i granchi [nel caso del Reston Ebolavirus].

Alla famiglia dei Filoviridae appartengono tre generi, di cui il Cuevavirus (isolato in cave Spagnole e frequente in Europa) che sembra ristretto ai pipistrelli; il Marburgvirus presente tra i pipistrelli della frutta e patogeno per i primati, molto poco per l'uomo; l' Ebolavirus comprendente 5 specie con diversa patogenicità nell'uomo (quasi assente nel Reston Ebolavirus): 
     
L'analisi filogenetica mostra chiaramente la netta separazione tra ebolavirus e marburgvirus. E' inoltre evidente la differenza tra la specie del virus dell'epidemia del 2000 nel distretto di Gulu nell'Uganda Settentrionale, adiacente al Sudan (Sudan ebolavirus), e quello dell'epidemia del 2002 nel distretto di Bundibugyo nell'Uganda Occidentale, adiacente allo Zaire (Bundibugyo ebolavirus).

L'analisi filogenetica del virus Ebola circolante dovrebbe permettere di predire la patogenicità della epidemia in corso e di programmare le più idonee misure sanitarie da implementare per fronteggiarla. Inoltre lo studio comparativo dei vari ceppi/specie potrebbe permettere di chiarire i meccanismi patogenetici e l'identificazione di strategie terapeutiche appropriate.

La corrente epidemia di Ebola dell'Africa Orientale è associata al virus dello Zaire (l'attuale Republica Democratica del Congo- DRC), come riportato su Science di Agosto 2014. L'epidemia si sarebbe diffusa dopo l'infezione di un bambino di due anni in Guinea nella regione di Guéckédou in cui confinano tre nazioni: Guinea, Liberia e Sierra Leone.

      Distribuzione dei primi casi










La seguente animazione mostra come si sia diffusa l'epidemia in una ricostruzione fatta dalla WHO.


I dati attuali più recenti dell'epidemia sono disponibili al sito della CDC, suggerendo una mortalità di circa il 50% dei casi confermati in laboratorio:

Total Cases: 21121
Laboratory-Confirmed Cases: 13408
Total Deaths: 8304
As of January 7, 2015 (Updated  on January 9)
www.cdc.gov/vhf/ebola/outbreaks/2014-west-africa/

Sul sito della CDC è anche schematicamente descritto come ridurre la probabilità di infezione:
http://www.cdc.gov/vhf/ebola/pdf/west-africa-outbreak-infographic.pdf   

Altri dati sull'epidemia sono disponibili ai seguenti siti:

  1. The New York Times sull'epidemia in Africa;  
  2. The New York Times casi al di fuori dell'Africa ;
  3. BBC: l'Ebola in Africa;
  4. CDC: i casi diagnosticati in USA
  5. WHO: l'epidemia di Ebola
e dall'Italia:
  1. Gestione dell'Ebola in Italia allo Spallanzani